Oreste è internato nel manicomio dell'Osservanza a Imola. È stato abbandonato quando era bambino, e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro perché, semplicemente, in Italia, un tempo andava così. L'Oreste è una riflessione sull'abbandono e sull'amore negato. Su come la vita spesso non faccia sconti e sia impietosa.
Uno spettacolo originalissimo, di struggente poesia e forza, in cui fluiscono momenti drammatici e altri teneramente comici. Grazie alla mano di Andrea Bruno, uno dei migliori illustratori italiani, e alla collaborazione con il Festival Lucca Comics, lo spettacolo funziona con l'interazione continua tra teatro e fumetto animato. Claudio Casadio dà vita e voce a un personaggio indimenticabile, affrontando con grande sensibilità attoriale il tema importante e delicato della malattia mentale.
di Francesco Niccolini
con Claudio Casadio
illustrazioni di Andrea Bruno
scenografie e animazioni Imaginarium Creative Studio
regia di Giuseppe Marini
uno spettacolo co-prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri e Società per Attori
in collaborazione con Lucca Comics & Games