Dal 15 giugno al 4 agosto a Reggio Emilia, Modena, Casalgrande, Correggio, Scandiano e Carpi. In programma 23 appuntamenti con 100 artisti italiani e internazionali coinvolti.
Mundus compie 26 anni, in un momento davvero molto particolare per il mondo intero. Festeggia un traguardo così importante tra giugno e agosto, con il pubblico in presenza. Un totale di 23 concerti realizzati in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e le amministrazioni comunali di Reggio Emilia, Modena, Casalgrande, Correggio, Scandiano e Carpi.
Mundus 2021, pur con le restrizioni dovute alla pandemia, che hanno enormemente ridotto la mobilità degli artisti internazionali, torna alla ricerca della musica di qualità, alla mescolanza dei generi, alla scoperta delle differenze. Non a caso il sottotitolo scelto per il lancio della manifestazione è La musica senza confini, che sta a indicare l’abbattimento di ogni barriera di spazio e di tempo e, in prospettiva, si concentrerà sempre di più nel rintracciare progetti musicali innovativi, provenienti da ogni parte del mondo.
Anche quest’anno Mundus offre una proposta artistica di ampio spettro, superando i confini tra i generi, a volte intrecciandoli: dal jazz nostrano e internazionale al pop, dalla musica popolare alla canzone d’autore, proponendo in cartellone diverse novità artistiche, come, ad esempio, il primo disco da solista di Rachele Bastreghi, “Psychodonna”, e i nuovi progetti dei grandi protagonisti del jazz italiano: Cristina Donà anticiperà alcuni brani del nuovo disco; Peppe Servillo con il Pathos ensemble sarà protagonista di un concerto-reading su “Il carnevale degli animali”; Danilo Rea presenterà il suo ultimo progetto dedicato ai poeti della canzone italiana. E ancora, musicisti, cantanti, compositori della scena contemporanea italiana riuniti in formazioni “All stars” per progetti originali come L’Istituto Italiano di Cumbia, capitanato da Davide Toffolo, in un concerto alla scoperta dei frenetici ritmi della “cumbia” sudamericana; e i London 69 in “Performing the Beatles”, un tributo ideato ed eseguito, tra gli altri, dai membri di Afterhours, Tiromancino, The Winstons, Baustelle.
Tra i nomi internazionali brilla Dominic Miller, storico chitarrista di Sting, che presenterà il suo ultimo disco, “Absinthe”; e, per la prima volta a Mundus, il pianista David Helbock, giovane star del jazz europeo.
Infine, ospite attesissimo è il giovane e talentuoso rapper e cantautore Davide Shorty, che si è distinto all’ultima edizione del Festival di Sanremo con il suo disco “Fusion”, mescolanza perfetta di generi e influenze.